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Vacanze a Otranto: 5 cose da vedere assolutamente

Vacanze a Otranto: 5 cose da vedere assolutamente

Avete deciso di trascorrere le vostre vacanze in Puglia, a Otranto, ma non sapete ancora che cosa visitare? Bene, siete sulla pagina giusta. In questa località di posti incantevoli sia dal punto di vista paesaggistico che culturale ce ne sono in abbondanza. Se si volesse fare una classifica si rischierebbe sicuramente di lasciar fuori qualche cosa, ma cerchiamo comunque di proporvi alcuni aspetti che non posso non essere visitati durante il vostro soggiorno.

Qui di seguito, quindi, vi proponiamo 5 cose da vedere assolutamente che renderanno la vostra permanenza nel Salento ancor più bella ed emozionante. Naturalmente la lista potrebbe continuare a lungo, ma anche sulla base delle esperienze di tanti turisti che vi sono stati in passato, abbiamo scelto gli elementi solitamente più apprezzati.

Il centro di Otranto

Otranto può vantare una storia millenaria. La sua posizione geografica ne ha sempre fatto un luogo strategico per quanto riguarda gli scambi economici e commerciali.

Già nel periodo Bizantino qui sorgeva il monastero più ricco del sud della penisola.

Il centro di Otranto ha subito un pesante attacco da parte dei Turchi sul finire del Quattrocento, ma è poi stato ricostruito grazie all’interessamento di Alfonso d’Aragona Duca di Calabria che ha voluto fortemente mantenere la struttura precedente, creando così un forte legame con il passato e la tradizione. La conformazione degli edifici e dei palazzi è rimasta la stessa nel corso del tempo. Oggi è una delle attrattive più belle e merita senza dubbio una visita.

Numerose case bianche che si affacciano una sull’altra all’interno di un intreccio di vicoli e strade che richiamano l’idea del borgo storico. Le strade lastricate in cui si vedono i panni stesi dai balconi sovrastanti rendono magica l’atmosfera che si respira. Un consiglio: un giro per le vie del centro quando si avvicina il momento del tramonto è particolarmente emozionante. I colori assumono una tonalità unica che vi lascerà senza fiato.

Il castello Aragonese

Come detto la storia di Otranto è più che millenaria. Ancora oggi sono ben presenti elementi che raccontano la sua evoluzione nel corso dei secoli. Il castello Aragonese è senza dubbio una delle attrazioni più apprezzate dai tanti turisti che ogni anno visitano il Salento.

Inserito nel sistema di mura che sorgevano a difesa della città, il castello è stato costruito proprio all’ingresso di Otranto. Venne danneggiato e poi ricostruito in diverse occasioni, la prima delle quali nel corso dell’assedio del 1067. Ci furono poi numerosi interventi di ingrandimento e di potenziamento fino al 1480 quando fu preso d’assalto dai Turchi.

In seguito la struttura venne ulteriormente ampliata con l’aggiunta dei torrioni e delle cannoniere.

Il cuore del castello custodisce splendidi particolari architettonici come le torri Alfonsina, Duchessa e Ippolita, il bastione e la sala triangolare. Si tratta di esempi eclatanti di come si sia evoluta l’architettura a scopo militare nel corso degli anni. Oggi è possibile visitare gratuitamente gli esterni del castello, mentre è necessario l’acquisto di un biglietto per la parte interna, per i bastioni, i sotterranei e le torri. Viene spesso utilizzato per ospitare eventi culturali di rilievo. Anche se non siete particolarmente amanti della storia, la bellezza e la maestosità di questo edificio meritano assolutamente una visita.

La Cattedrale di Otranto

Sfruttando il vostro giro per il centro di Otranto potrete far visita anche alla Cattedrale di Santa Maria Annunziata. La sua costruzione risale al 1088 ed è caratterizzata dallo stile semplice e lineare che si abbina perfettamente all’architettura con cui si è sviluppata la città.

All’interno della Cattedrale sono ancora conservate le spoglie degli oltre 800 martiri vittime dell’invasione turca che è avvenuta nel 1480-1481. Da rimarcare la bellezza del pavimento in cui è presente un mosaico di rara bellezza che richiama atmosfere del vicino Oriente. Il mosaico è stato realizzato tra il 1163 e il 1165 da un gruppo di artisti capeggiati da Pantaleone, un monaco basiliano del vicino monastero di San Nicola di Casole.

La baia dei Turchi

Dopo l’ampio spazio riservato alla cultura, tra storia e architettura, è arrivato anche il momento di apprezzare le bellezze naturali che rendono Otranto una delle località più apprezzate d’Italia. Merita assolutamente una visita la Baia dei Turchi.

Dista pochi chilometri dalla città e, secondo la tradizione, deve il suo nome allo sbarco dei turchi risalente al 1480. Oggi questa zona rientra nell’Oasi dei laghi Alimini ed è caratterizzata dalla presenza di sabbia molto fine e da acque trasparenti. La Baia dei Turchi oggi è divisa a metà: da una parte c’è la spiaggia privata e dall’altra la spiaggia libera. Dietro alla spiaggia si trova una grande pineta.

Proprio qui, sorgono alcune delle masserie più belle di Otranto, rese oggi autentici tesori pensati per il relax di tanti turisti.

I Laghi Alimini

Ci spostiamo di poco per andare alla scoperta dei Laghi Alimini. Si tratta di un’area protetta dal FAI. I laghi Alimini sono due laghi situati nell’entroterra salentino. In passato comunicavano tra di loro, ma ora sono divisi. Ciò che rende particolari i due laghi è la presenza di acqua dolce e di acqua salata: in Alimini Grande c’è di acqua di mare mentre in Alimini Piccolo acqua dolce. Per preservare intatte le condizioni particolari dei questo luogo è presente un divieto di balneazione nei due laghi.

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