
I Monti Sabatini che contornano Viterbo sono la perfetta cornice per una gita fuori porta lontano dal caos di Roma e delle grandi città del Lazio. Proprio in mezzo alle colline, non distante dal lago di Bracciano, sorge Oriolo Romano.
Se passi da quelle parti non puoi proprio rinunciare ad una visita a queste attrazioni!
Antica via Clodia
La via Clodia univa Roma ai territori circostanti già durante l’epoca monarchica, la prima dopo la fondazione della città. Il territorio di Oriolo Romano si trovava in una posizione strategica, tra i colli, dove era molto facile avvistare viaggiatori in arrivo o plotoni militari nemici in avvicinamento.
La via clodia è attualmente visitabile a piedi, con un trekking di difficoltà minima, ed è rinominata anche “via delle Terme”, per i numerosi impianti che i romani costruirono sul suo tracciato.
Chi è vissuto lungo la via Clodia dopo i Romani pensò di costruire il borgo seguendo un precisissimo piano regolatore, con l’obiettivo di rendere la cittadina un perfetto esempio di paradiso urbano.
Centro storico
Iniziamo dal centro storico, l’anima pulsante della città già dalla fine del 1400. Gli edifici più interessanti in questa zona della città sono:
- Il Palazzo dei Santacroce, di proprietà della famiglia tra il 1500 e il 1600. Il parco del palazzo è di proprietà del comune ed è visitabile. Inoltre all’interno è presente una piccola collezione di arte dell’epoca.
- Meritano uno sguardo anche la fontana delle Picche, su disegno di Jacopo Barozzi da Vignola, e la Mola del Biscione, un antico mulino desiderato dal capofamiglia Giorgio Santacroce
Fuori dal borgo, un po’ di natura
Chi ama le passeggiate nella natura troverà in Oriolo Romano un piccolo paradiso. Segnaliamo con sicurezza:
- Le Olmate, un complesso di viali alberati
- La Faggeta di Oriolo, che fa parte del complesso naturalistico di Bracciano – Martignano
In entrambe le aree è possibile accedere a piedi per una passeggiata o un trekking, oppure in bici per un’uscita, da soli o di gruppo.
La cucina tradizionale umbro-laziale
Oriolo Romano è quasi più vicina all’Umbria che al Lazio, e la cucina tradizionale della zona rispecchia questa prossimità. Sapori decisamente forti, tanta cacciagione e pregiatissimi funghi, specialmente porcini e tartufi, popolano le ricette tradizionali e fanno da padrone durante le numerose sagre stagionali che animano il borgo. Piazza Umberto I è la sede storica, dal 2004, della Sagra del fungo porcino, che si tiene generalmente tra settembre e ottobre: tra le tante attività proposte per i turisti e la collettività ne figurano anche di interessanti per i più piccoli.