La Puglia è una terra incantevole, non solo per il suo mare cristallino e il suo litorale che alterna sabbia e scogliere regalando paesaggi davvero unici, ma anche per l’architettura spesso molto particolare delle sue cittadine e dei suoi borghi. A picco sul mare o arroccati su una collina, molte volte costruiti nella bianca e abbagliante pietra tipica di questa regione, questi piccoli gioielli meritano davvero una visita.
Di borghi incantevoli in Puglia ce ne sono davvero molti, per aiutarvi nella scelta abbiamo quindi selezionato un’area delimitata: il meraviglioso Salento, all’interno di questa fantastica cornice abbiamo quindi cercato di individuare i cinque borghi a nostro dire più belli.
Sternatia
Sternatia è un borgo con una storia antichissima, tanto che nel suo territorio si possono ancora ammirare alcuni menhir, che dimostrano come le prime popolazioni si trasferirono in questa zona addirittura nel Neolitico.
In questo territorio però il legame più forte è quello con la Grecia antica, visto che qui si parla ancora un dialetto che mantiene molto forti le contaminazioni linguistiche derivate dalla colonizzazione ellenica.
Il centro storico di questo borgo conserva le affascinanti tracce del suo passato di città fortificata, di cui un ottimo esempio è la Porta Filia, l’ultima rimasta dei quattro portali d’accesso alla città costruiti nel 1500.
Molto interessanti sono anche Palazzo Granafei, sotto cui si trovano dei granai sotterranei e la Chiesa Maria Santissima Assunta al cui interno si possono ancora osservare i resti dell’edificio religioso che un tempo sorgeva al suo posto.
A Sternatia, come in altri borghi del Salento, esistono inoltre dei frantoi ipogei, costruiti cioè sottoterra, di cui uno ancora visitabile, risalente al XV secolo.
Le masserie, tipiche di questa zona, spuntano tra le campagne di Sternatia e dintorni. Oggi sono per la maggior parte riconvertite in strutture turistiche e rappresentano la soluzione per chi ama una vacanza in campagna in una delle tante Masserie del Salento.
Otranto
La Porta d’Oriente, così viene definita Otranto, è una delle località più note di tutto il Salento.
La sua origine può essere fatta risalire al V secolo a.C. Poi l’antica città messapica fu greca, romana, bizantina, gotica, normanna, sveva, angioina e aragonese.
Antiche scoperte archeologiche testimoniano il suo continuo dialogo con il mare, e queste scoperte dimostrano che vi era un ricco e frequente commercio con tutte le civiltà della Grecia, di Creta e del Mediterraneo.
Attraverso la Porta Alfonsina, entrerai nella città murata, che è ora inclusa nella lista dei “Borghi più belli d’Italia” e patrimonio dell’UNESCO. È così che ti aggiri per il centro storico, le strade acciottolate, i vicoli che portano al mare, la luce abbagliante del Mediterraneo, l’incrocio con le palle di granito bombardate dai Saraceni, e intorno alle mura della città. Da non perdere la Cattedrale, i resti del monastero di San Nicola di Casole distrutto dai Turchi e l’ipogeo messapico nella Valle della Memoria.
Presicce
Uno dei borghi più belli non solo del Salento, ma di tutta l’Italia è Presicce, un luogo che ha anche un’atmosfera molto particolare, quasi misteriosa.
Siamo a circa un’ora di macchina da Lecce, vicina a quella incredibile zona litorale di Lido Marini e Marina di Pescoluse.
L’entroterra dove sorge questo paesino è votato soprattutto all’agricoltura, in particolare alla produzione di un ottimo olio, proprio la tradizione contadina è all’origine dell’affascinante città sotterranea di Presicce.
Sotto il borgo infatti gli abitanti, con l’aiuto dei frati del vicino convento, scavarono delle grotte in cui crearono dei frantoi, in modo da nascondere il loro bene più prezioso, l’olio appunto, dagli invasori Saraceni.
Meritano una visita anche il Palazzo Ducale ospita un interessante museo sulla vita contadina, così come la Chiesa Matrice di Sant’Andrea in stile barocco.
Specchia
Questo paesino è stato inserito nella lista dei “Borghi più belli d’Italia” grazie al suo straordinario patrimonio architettonico e artistico. Si tratta di una località che ha conosciuto negli ultimi anni un forte impulso turistico, forse però proprio la tranquillità di questo luogo lo rende una meta ancora più allettante.
A farla da padrone qui è l’architettura religiosa. Un esempio è la Chiesa della Presentazione della Beata Vergine Maria, risalente al XV secolo, con l’abside e l’altare realizzati con la stupenda pietra leccese. Molto interessante è anche la Chiesa e Convento dei Francescani Neri, qui merita una visita in particolare la cappella in onore di Santa Caterina d’Alessandria decorata interamente da affreschi.
Per quanto riguarda invece l’architettura civile degno di nota è il Castello Risolo che si trova nel cuore del centro storico di Specchia.
Acaya
Acaya è davvero un piccolo borgo, con addirittura meno di 500 abitanti. La sua particolarità è che si tratta dell’esempio perfettamente conservato di una città fortificata rinascimentale.
La cinta muraria è formata da grossi massi in pietra leccese, mentre le stradine del centro storico, sei in tutto, disegnano con precisione una maglia ortogonale. A completare la struttura protettiva vi sono tre enormi bastioni.
Non poteva mancare anche un castello, risalente al 1535 e circondato da un ampio fossato.