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Quanto costa viaggiare in camper in Italia? Ecco cosa sapere per evitare brutte sorprese

Quanto costa viaggiare in camper in Italia? Ecco cosa sapere per evitare brutte sorprese

Quanto costa viaggiare in camper in Italia? I costi sono variabili, anche se si può risparmiare con qualche accorgimento. Tutto dipende dal modello di camper scelto e da quanto consuma. Poi, ci sono da contare i giorni di viaggio, i rifornimenti di acqua e carburante, eventuali spese legate al cibo e alla vacanza in sé.

Una famiglia composta da quattro persone (inclusi due bambini piccoli), paga in media 150 euro al giorno per la vacanza in camper. Anche la destinazione incide sul costo finale. Per questo, è importante avere tutto a portata di mano prima della partenza, anche se nella destinazione ci sono diversi negozi.

Quanto costa una vacanza in camper?

Una vacanza in camper ha il costo medio di 50 euro a persona al giorno. Questo prezzo dovrebbe includere più o meno tutto quello che serve. Ridurre questo costo è impossibile, ma considerato il netto risparmio rispetto alle strutture ricettive e la possibilità di mangiare facendo campeggio, è un ottimo risultato!

Cosa fare per ottenere questo prezzo almeno per le destinazioni più economiche?

  • Si preparano le varie tappe del viaggio in anticipo, con riferimento alle stazioni di servizio e di rifornimento più convenienti;
  • Si parte a un orario dove c’è poco traffico dove possibile;
  • Evitare gli imprevisti con gli strumenti giusti. Quali sono questi strumenti? Un kit di pronto soccorso, un coltello svizzero, i detergenti necessari per quei giorni e tutti i documenti in regola. Anche qualche soldo da portare con sé non guasta mai!
  • Si cerca tra diversi preventivi per trovare la piazzola di sosta con tutti i servizi al miglior rapporto qualità prezzo.

Come evitare di perderti quando viaggi in camper

Quanto costa viaggiare in camper in Italia dipende anche da se ci si perde o no. Infatti, se ci si perde si consuma carburante per tornare indietro e recuperare la strada.

Questo è il motivo per cui molti camperisti decidono di usare un navigatore, che può salvare la vacanza in moltissime occasioni. Per trovare quello giusto, puoi dare un’occhiata a questa guida sui migliori navigatori per camper.

Un altro strumento per non andare a caso, soprattutto quando cambiano le zone a traffico limitato o nelle grandi città, sono le app come Google Maps; infine, le care vecchie cartine stradali cartacee, utilissime nel caso in cui i mezzi più tecnologici siano fuori uso (per esempio perchè con batteria scarica, oppure in assenza di segnale).

Quanto costa viaggiare in camper in Italia: le spese obbligatorie

Quali sono le spese obbligatorie di cui non si può fare assolutamente a meno? Prima di tutto, c’è il costo della sosta nella piazzola. Sì, si può parcheggiare teoricamente ovunque in camper, ma è importante che il parcheggio sia custodito, soprattutto la notte. I servizi di bagno e ricarica acqua e generatore elettrico sono dei costi accessori, ma il risparmio non varrà l’assenza di questi servizi.

Per quanto ci si possa preparare in anticipo, ci sarà sempre qualcosa da prendere sul posto. Fa parte della vacanza. Poter contare sulla migliore piazzola disponibile, però, permette di vivere due vacanze. Una in città o nei parchi naturali, e l’altra nella piazzola in stile camping.

Un’altra spesa di cui non si può fare a meno è il camper. Difficile viaggiare in camper senza camper, giusto? La soluzione più semplice per risparmiare è scegliere il noleggio, soprattutto se si viaggia in camper 2-3 volte l’anno. Infatti, il noleggio permette di scegliere mezzi diversi ogni volta, in base alle proprie esigenze.

In più, il risparmio è garantito. L’acquisto di un camper e i costi per mantenerlo anche quando non si usa sono assolutamente maggiori. Poi ci sono le spese di approvvigionamento. Anche queste sono quasi obbligatorie, ma si può andare all’ingrosso per risparmiare qualcosa, soprattutto quando si parla di scorte di acqua o di piccoli oggetti di uso comune.

Quanto costa viaggiare in camper in Italia e come evitare le truffe

Per evitare brutte sorprese e risparmiare davvero, conviene richiedere un preventivo alle piazzole di sosta e verificare eventualmente sui forum dedicati ai camperisti. Infatti, chi affitta lo spazio deve avere la partita Iva e indicare l’indirizzo direttamente sul sito ufficiale dedicato al proprio servizio, in fondo a ogni pagina.

In più, se si utilizzano piattaforme che operano dei controlli interni (come Booking, Trivago, ecc.) si è più sicuri. Il controllo andrà fatto lo stesso, ma si avrà la certezza che la piazzola esiste davvero. Infine, è importante verificare bene i costi dei singoli servizi e, magari, pagare in anticipo con carta per assicurarsi quel prezzo.

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