L’Emilia Romagna è tra le regioni più affascinanti e misteriose d’Italia, e non è difficile comprendere il motivo. Tra borghi, misteri, cartoline, panorami da ammirare, è impossibile non innamorarsi del territorio. Vogliamo scoprire una delle sue parti più importanti: cosa vedere lungo la Via Emilia, che ben si presta al più classico dei viaggi, ovvero l’on the road. Una strada che ben si identifica con il territorio, antichissima: percorsa da migliaia di anni, offre scorci e posti mozzafiato.
Cos’è la Via Emilia
Prima di fare un excursus sui luoghi simbolo che si trovano sulla Via Emilia, vogliamo descrivere – o almeno provarci – la storia di questa strada romana che ha segnato e conferito un’identità ben precisa alla regione. In effetti, la Via Emilia, che oggi è nota come Strada Statale SS 9, ha contribuito allo sviluppo del territorio stesso.
La costruzione della Via Emilia si fa risalire al 187 a.C., ed è tutt’oggi uno degli assi viari più importanti in Italia. La strada non è mutata molto nel tempo, e collega l’Emilia Romagna da sud-est a nord-ovest. Ben 260 km di asfalto da percorrere, un vero e proprio itinerario di arte e cultura, tra la pianura e le colline, tra l’Emilia e la Romagna. Perché, sì, la Via Emilia tocca alcune delle località più famose, come Rimini, Parma, ma anche Bologna. E fuori dal tragitto ordinario, ecco che troviamo perle di inestimabile valore.
Saludecio, il borgo della Val Conca
Non si può non avere un debole per i borghi dell’Emilia Romagna, una regione che ne vanta tantissimi e di stile architettonico diverso. Questo borgo, che si trova sulle colline della Val Conca, in provincia di Rimini, è un vero e proprio paese dipinto. Una tappa qui è d’obbligo, soprattutto per l’alternarsi dei palazzi raffinati alle casette tipiche dei paesini.
Un luogo che sprigiona la sua bellezza, con un profilo ottocentesco, le mura di protezione, la chiesa al centro della piazza. C’è anche un museo a Saludecio, che ha il compito di narrare la storia del luogo. Quello che più fa sognare, tuttavia, è proprio la presenza dell’arte: la pittura dei murales è ovunque, pronta a mostrarsi in tutta la sua magnificenza.
Rimini, la città di Federico Fellini
In questo road trip sulla Via Emilia, non poteva mancare lei: Rimini, la città di Federico Fellini, ma anche una città di enorme influenza romana. Alcuni antichi resti sono visibili tutt’oggi, tra cui il Ponte Tiberio. Perché, sì, oltre il mare a Rimini c’è proprio tanto da vedere, come alcune delle sue località circostanti, in grado di offrire la classica vacanza italiana. È impossibile non menzionare le cose da vedere a Misano Adriatico, una località tranquilla e ambita dai turisti che amano i motori, grazie alla presenza del Misano World Circuit dedicato a Marco Simoncelli.
Come perdersi, poi, Cattolica, enormemente apprezzata per il tipo di turismo offerto e per la presenza dell’Acquario, che è il più grande dell’Adriatico, con innumerevoli percorsi da scoprire? Per chi vorrebbe soggiornare proprio qui, è possibile sfogliare il catalogo di Hotel4stellecattolica.it e farsi un’idea chiara dell’offerta turistica: non mancano in ogni caso hotel per tutte le tasche, appartamenti e soluzioni low cost.
Dozza, il museo a cielo aperto a sud di Bologna
A sud di Bologna, non possiamo non fermarci a Dozza. Sarebbe un vero peccato perdere questo borgo, che tra l’altro condivide molto con Saludecio. Infatti, anche Dozza è un borgo famoso per essere “dipinto”, ed è stato tra l’altro nominato tra i cento più belli d’Italia. Si trova proprio in cima alla collina: da lì, Dozza veglia sul fiume Sellustra della Via Emilia.
Le opere in giro per il borgo sono centinaia, e sono oltretutto firmate da alcuni dei più importanti artisti contemporanei. Consigliamo assolutamente di fare anche un salto alla Rocca Sforzesca, che fu richiesta proprio da Caterina Sforza. Nei sotterranei della Rocca si trova l’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna. A Dozza si tiene anche la Biennale d’Arte Contemporanea del Muro Dipinto.
Tra Spilamberto e Modena
Ci spostiamo nella verace Emilia, e la strada ci conduce a Modena, ma anche a Spilamberto e, perché no, a Maranello. Per gli amanti dei motori, del buon vino e delle eccellenze locali, un viaggio sulla Via Emilia porta inevitabilmente a scoprire la produzione di prodotti indimenticabili, come l’aceto balsamico, il nocino, il parmigiano reggiano, il prosciutto crudo di Parma. Il tutto annaffiato magari da un buon bicchiere di lambrusco Grasparossa di Castelvetro.
E a questo punto un salto nel centro storico di Modena è d’obbligo, magari per fare un aperitivo ai piedi della Ghirlandina, il campanile del Duomo di Modena. Ovviamente, ci si può anche spostare a Maranello: è qui che c’è la sede della Scuderia Ferrari, con la fabbrica e il centro di ricerca e sviluppo. Ma non solo, perché è possibile visitare il Museo Ferrari, con la storia e i successi ottenuti nel corso del tempo.