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Viaggio a Palma di Maiorca? 5 mete da non perdere

Viaggio a Palma di Maiorca? 5 mete da non perdere

La città di Palma di Maiorca è la maggiore delle Isole Baleari.

I modi per raggiungere l’isola sono innumerevoli dall’Italia; in particolare, potete approfittare dei numerosi sconti di Ryanair, che arrivano direttamente a Palma di Maiorca. Palma tende ad essere considerata una delle più belle località delle Baleari spagnole ed è caratterizzata non soltanto da paesaggi mozzafiato e spiagge dall’acqua cristallina, ma anche da numerosi monumenti storici di importanza internazionale. Una soluzione poi, una volta atterrati, si può scegliere un servizio di noleggio auto all’aeroporto di Palma di Maiorca e poi muoversi in tutta l’isola.

La città di Palma di Maiorca di per sé conta 500.000 abitanti ed è anche molto vivace, attiva culturalmente e ricca di musei d’arte contemporanea, ristoranti e locali per la vita notturna. Senza contare che in periferia ci sono numerosi percorsi naturalistici da fare in famiglia, da soli in bicicletta o con gli amici – anche per raggiungere le principali calette, in qualsiasi stagione dell’anno.

Un altro vantaggio di visitare Palma di Maiorca è infatti la possibilità di godere della bella stagione anche in inverno, poiché le temperature mitigate dal mare lo permettono sempre. In questa piccola guida ci concentreremo su 5 principali attrazioni che dovete assolutamente visitare nel vostro prossimo viaggio a Palma di Maiorca. Cominciamo insieme!

Cattedrale di Maiorca

È considerata un simbolo di Palma, la cattedrale viene anche detta “La Seu” e si staglia su un promontorio al di sopra della città. La sua costruzione risale al XIII secolo, sui resti della vecchia Moschea, e viene completamente ultimata solo nel 1601. La cattedrale diventa così identificativa dello stile gotico catalano, ma ha la possibilità di essere modificata nel corso degli anni ricevendo anche il contributo di Gaudì, tra il 1904 e il 1914.

La prima cosa che salta all’occhio osservando dall’esterno alla cattedrale è la quantità di guglie e pinnacoli che si stagliano in alto, vicino ai quattro torrioni, simbolo per eccellenza della tensione verticale gotica. Il frontone possiede inoltre un altorilievo, in cui è raffigurato il sonno della Vergine Maria. Sul portale invece è presente un bassorilievo che raffigura l’ultima cena di Gesù e sei angeli, mentre nella facciata Nord sono scolpiti numerosi gargoyle, di cui ricorderemo le forme grazie al gobbo di Notre Dame.

Per quanto riguarda l’interno, la cattedrale ha una pianta di ben 6.000 metri quadrati capaci di accogliere 18.000 fedeli. La cappella centrale, denominata “Della Trinità”, è contornata da ben altre 15, illuminate teatralmente dalle luci che irrompono dalle vetrate colorate. Insomma, uno spettacolo di luci e grandiosità che vi lascerà senza parole!

Museo Palazzo March

Sempre al centro di Palma troverete il museo Palazzo March, ad opera della fondazione Bartolomeo March. Esso colleziona opere d’arte e libri antichi, nonché sculture d’arte contemporanea all’interno di intricati cortili. La fondazione ha dunque una mescolanza eclettica di antico e nuovo, e vi stupirà con la presenza di monumenti in stile profano e religioso. Troverete una collezione di 40 statue in legno policromo a tema strettamente ecclesiastico, ma anche opere che escono da mani note come quelle di Rodin, Moore, Chillida.

Per rendere omaggio all’arte profana, poi, troverete una sala interamente dedicata a un presepe napoletano del XVII secolo…una vera rarità nell’isola di Maiorca! Per gli appassionati del mare, inoltre, nella sezione sala del libro potrete osservare vasti scaffali di codici, incunaboli e carte nautiche rarissime, prodotte a partire dal XV secolo.

Fondazione Pilar e Juan Mirò a Maiorca

Se vi trovate al centro di Palma e possedete un mezzo proprio, oppure siete disposti a prendere un autobus per una ventina di minuti, vale la pena di visitare la fondazione Pilar e Juan Mirò, che si trova a Cala Major, poco distante da Marivent. Si tratta di una collezione ospitante più di 6.000 opere d’arte tutte appartenenti alla mano dell’artista.

È proprio Mirò che, insieme alla moglie, si trasferisce definitivamente a Palma de Maiorca a partire dal 1956 fino alla sua morte: come lui stesso affermava, gli era impossibile vivere in una città lontana dal mare.

La fondazione consta di tre principali edifici: il Moneo, lo studio son Sert e il laboratorio son Boter.

Fu creata per volere di Mirò con l’ausilio del progettista Sert, il quale gli costruì un contenitore di creatività ed opere d’arte. L’edificio Son Boter invece viene acquistato solo successivamente da Mirò, proprio per il suo speciale affaccio su un panorama che dalla Baia di Palma si estende a nord verso la Sierra de Tramuntana. Questo secondo edificio divenne il suo studio privato, ma anche il suo rifugio.

Nel 1992 la fondazione divenne pubblica, sempre secondo le volontà di Mirò, e venne inaugurata al grande pubblico.

Palazzo reale dell’Almudaina

Il nome del palazzo si riferisce alla sede del regno indipendente dell’isola, durante il regno monarchico di Giacomo II. Il palazzo reale però è stato costruito a partire da una fortezza musulmana, che venne ristrutturata a partire dal 1281.

Il palazzo è caratterizzato da un torrione centrale di forma rettangolare, che era la sede delle stanze del re della regina, e una Cappella Reale interna, contornata dal patio e dai giardini. La particolarità di questo palazzo è la commistione tra lo stile arabo e aragonese: all’interno delle sale verrete affascinati dall’intenso odore degli arazzi e del legno dei mobili storici. Il suo fascino la rende ancora oggi la sede prediletta da sua maestà il re di Spagna per le cerimonie estive ufficiali.

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